I protagonisti della poesia mondiale, nonché i poeti migliori di sempre, sono tutti coloro che sono riusciti a conquistare il cuore e la mente degli amanti letteratura e della poesia.
Navigando sul web e sui social network e ricercando informazioni è stato facile trovare i sette poeti più famosi di sempre. Tutti quelli che hanno riscosso maggior interesse da parte del pubblico.
Tutti i poeti svolgono il compito di donare parole di gioia, d’amore e, allo stesso tempo, di sofferenza, dolore e tristezza. Un buon poeta deve essere in grado di offrire al pubblico delle risposte su come affrontare e interpretare alcuni segnali della vita.
Un buon poeta deve essere un punto di riferimento e deve trasmettere pensieri profondi attraverso poche e semplici parole.
In seguito elencherò i sette poeti che definisco migliori di sempre. Sia per via delle loro opere e dei premi da loro vinti, ma anche per l’interesse che il pubblico del web dimostra nei loro confronti.
Dante Alighieri
Nato a Firenze nel 1265 e morto a Ravenna nel 1321 è considerato da tutti il Sommo Poeta e il padre della lingua italiana, per aver portato l’uso del volgare ad altissimi livelli.
La sua opera più famosa, ovviamente, è la Divina Commedia, uno dei libri più letti e venduti. Ancora oggi è uno dei personaggi italiani più conosciuti al mondo, gli hanno anche dedicato una panchina letteraria a Donori.
Charles Bukowski
Bukowski è nato ad Andrernach nel 1920 e morto nel 1994 in California.
Nel corso della sua carriera da scrittore ha pubblicato sessanta libri e ha scritto sei romanzi, centinaia di racconti e soprattutto migliaia di poesie.
Il contenuto delle sue opere è molto influenzato dalla sua vita assai bizzarra.
Racconta del suo rapporto morboso con l’alcol e delle sue frequenti esperienze sessuali, anche con sconosciute e donne a pagamento.
Per via degli argomenti che tratta nelle sue opere e del modo in cui descrive tutto ciò viene associato alla corrente del realismo sporco.
La prima opera che lo rende famoso è “Taccuino di un vecchio sporcaccione.” pubblicata nel 1969.
Tra i libri di maggior successo troviamo “Storie di ordinaria follia. Erezioni. Eiaculazioni. Esibizioni“, “Storie di una vita sepolta” e “Donne“.
Giosuè Carducci
Carducci, nato nel 1835 a Val di Castello e morto nel 1907 a Bologna, è uno tra i più grandi poeti italiani di sempre.
Fu il primo italiano a vincere il Premio Nobel per la letteratura nel 1906, un anno prima della sua morte. Carducci è stato un poeta innovativo che cambiò la poesia della fine dell’Ottocento.
Il suo intento fu quello di restituire alla poesia italiana la dignità che aveva perso a causa delle imitazioni dei poeti stranieri. La sua poetica infatti omaggia la tradizione greca, romana e il Rinascimento italiano.
Il risultato è una poesia solenne e ricca di sentimenti e valore, che rivela sia affetto che sofferenza attraverso l’alternarsi di paesi soleggiati e lunari malinconie.
Tra le sue opere principali troviamo “Juvenilia“, una raccolta di cento poesie scritte tra il 1850 e il 1860 e “Levia Gravia“, due volumetti di 14 componimenti ciascuno, scritti fra il 1861 e il 1871.
Alessandro Manzoni
Manzoni è nato il 7 marzo 1785 a Milano, è stato uno scrittore, un poeta e un drammaturgo italiano ed è tutt’ora considerato tra gli autori italiani migliori di tutti i tempi principalmente per il suo celebre romanzo “I Promessi Sposi.”
La poetica di Alessandro Manzoni è incentrata sul principio romantico dell’arte come rappresentazione del vero ed è alla base della corrente realistico-oggettiva del romanticismo italiano.
Tra le sue opere poetiche più conosciute troviamo “Marzo 1821“, “Il cinque Maggio” e “Inni Sacri“.
Giacomo Leopardi
Giacomo Leopardi nacque a Recanati nel 1798 da una famiglia aristocratica e colta, di orientamento conservatore e cattolico.
Divenne presto autodidatta attraverso “anni di studio matto e disperatissimo” che lo portarono a padroneggiare varie lingue straniere e numerose discipline già da adolescente.
Leopardi è tutt’ora considerato il miglior poeta italiano dell’Ottocento ed è una delle figure più importanti del romanticismo e della letteratura italiana.
Oltre che poeta fu anche filosofo e scrittore di numerosissime opere profonde e ricche di riflessioni sul senso dell’esistenza umana, che trovano sfogo nei suoi concetti chiave come quello del Pessimismo cosmico, della natura matrigna e nella ricerca del piacere.
Leopardi morì a Napoli nel 1837 lasciando delle importanti composizioni poetiche.
Ugo Foscolo
Foscolo nacque a Zante nel 1778 e morì a Londra nel 1827.
Fu uno dei più famosi esponenti letterari italiani del periodo tra il Settecento e l’Ottocento, nel quale cominciano ad apparire in Italia le correnti neoclassiche e romantiche, durante l’età napoleonica e la prima Restaurazione.
Tra le sue opere più importanti abbiamo “Le Ultime lettere di Jacopo Ortis”, “In morte del fratello Giovanni” e “Dei Sepolcri”.
Emily Dickinson
Emily Dickinson, nata a Amherst il 10 dicembre 1830, è stata una poetessa statunitense. Considerata tra i maggiori lirici del diciannovesimo secolo ha scritto molte poesie innovative e ricche di emozioni.
La sua poesia tratta temi come l’amore, la morte e la natura e li sviluppa creando un rapporto di opposti come ad esempio amore/morte, quotidiano/eterno ed egocentrismo/altruismo.
Le sue descrizioni sono precise e dettagliate, la sua prima raccolta “Poems by Emily Dickinson” fu pubblicata 1890 e conteneva centoquattordici composizioni. Nel 1891 fu pubblicato il volume intitolato “Poems: Second Series” e nel 1895 la raccolta “Poems: Third Series.”